Per il piccolo Tore sono diventata bi-gi-na. Credo che anche lui si sia accorto della necessità di un cambiamento, anche se in attimi di distrazione ritorno a essere nina. Chissà quanti nomi ancora avrà per me. Spero tanti. E anche quest’anno confermo che proprio non capisco tanto casino per un anno che ancora non si conosce e neanche po’ di tristezza per l’anno che finisce. E perché non festeggiare allora ad ogni mezzanotte per ogni nuovo giorno? No, questa cosa proprio non l’ho mai capita. Parlerei dei colori e dei rumori del lago che mi hanno avvolta e protetta durante questo passaggio che considero sempre un po’ delicato. Ma vi capita mai di avere paura di raccontare ciò che di bello accade perché si ha l’impressione di perderlo? e io ho voglia ancora di sentirne il sapore.
1 commento:
Ehi Bi-gi-na.. capita anche a me, di avere l'impressione di perdere le cose più belle nel raccontarle, anche se poi non sempre è proprio così. e mi viene in mente il testo di una canzone, che dice che il passato è un'incognita, perché segna i giorni che non vivremo mai.. un bacio
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