Photo: virginia

06/01/08

grazie

A volte le dediche dei libri sono molto più belle dei libri stessi. A volte mi capita di leggere un libro perchè con una dedica così, quasi glielo devi. E io che non sono mai stata brava a ringraziare, amo leggere e rileggere i ringraziamenti, quelli non scontati e banali. Ovvio.
Questo è del poeta. Silvestro Sentiero. Dovete sapere che Umbria Jazz fino a qualche anno fa insieme a tanta musica, ad allegria, a momenti unici, a gente, al caldo, portava a Perugia pure il poeta. Si prendeva un angolino di corso vannucci e se gli passavi davanti lui ti guardava e scriveva la prima cosa che gli veniva in mente. Era bello credere che davvero scriveva quelle cose solo a te. Poi anche lui è scomparso, insieme a tante altre cose belle di Umbria Jazz. Ecco la dedica al libro La malinconia dei patafisici.
Voglio ringraziare m. n. che vorrebbe salvarci dalle macerie, r. e m. sedotti da creta, r. g. magistrale piagnisteo, s. s. per aver covato in solitudine, parecchie scintille felici, p. g. che combatte la sua giornata per renderla speciale nonostante tutto, e. e v. equilibrati, m. il matematico innamorato.
E poi v. b. che non mi perderà mai di vista, s. c. e s. c. per l’eterna freschezza, r. s. che mi sorregge, d. c. sul veliero, s. t. che mi ha solcato e coltivato, s. t. con cui dovrei rifare tutto d’accapo.
Inoltre ringrazio il mio socio d., lo sforzo di m., r. p. che mi regalò le scarpe, a. m. realizzata dai sogni, la famiglia b. mio cavallino a dondolo.
Infine l’estro del maestro di cucina g., le comiche di c. e c. c. finalmente stappata.

Nessun commento: