Photo: virginia

18/02/09

meno male che c'è benigni

che ironizza, polemizza, destruttura, tutto con leggerezza, intelligenza, concretezza e persino lirismo. accosta mina a bin laden, la berti a play boy. passa dalla zanicchi a berlusconi fino ad arrivare a oscar wilde.
intanto è tempo di maschere. in casa avremo un cowboy. mi chiedo, poi, com'è che a tore è venuto in mente di chiedermi se a carnevale mi sarei mascherata da strega?
intanto quando si arrabbia il mio nome diventa vizinia, e devo trattenermi per non ridere e abbracciarmelo quando mi chiama così.
sarebbe anche tempo di sentire un po' meno freddo, di avere qualche raggio di sole più caldo qualche abbraccio in più e meno pensieri negativi. ma è tutto una questione di attesa. credo.
e a proposito di attesa, leggete il giorno prima della felicità di erri de luca. io sto ancora elaborando il lutto di quando finisce un libro così, di quelli che ti tengono appiccicata dentro. il lutto di quando arrivi all'ultima pagina e devi uscirne fuori. puoi anche riaprirlo, rileggerlo, ma non è la stessa cosa. ed io in questi casi devo aspettare un po' prima di incontrare nuovi personaggi, nuove storie.