Photo: virginia

26/06/08

la città del pane e dei postini

Con il caldo, intenso, di questi giorni a torino magicamente si sono spalancate le finestre. L’afa è molto più forte del grado di riservatezza dei torinesi. E allora qua e là passeggiando per questa città si intravedono pareti colorate, tavoli imbanditi, condizionatori, tv accese, gente in canottiera. Devo dire che mi ha fatto un po’ impressione. Ebbene si, c’è vita anche qui. E poi cosa dire, che a un anno e qualche giorno dal mio viaggio nella grande mela, il resto è molto confuso, una specie di matassa da sbrogliare. Ce la farò, prima o poi ce la farò.

20/06/08

ma ve le ricordate?

buon venerdì

ps: sono riuscita finalmente a caricare un video sul blog!!!
grazie franci!!!

18/06/08

per sara

ecco cara, come promesso.
uno dei due è il "lenny kravitz" incontrato in metro, in una notte poco tempestosa e molto newyorkese...

11/06/08

prendi il mappamondo, chiudi gli occhi e punta il dito...

Comincio a perdere dei pezzi. Sempre con più difficoltà apro gli occhi prima delle 8 al mattino. Con fatica mi trascino al lavoro dove spero di sentire la voce del mio capo il più tardi possibile. Con l’intervallo di circa 5-6 minuti controllo il calendario. Ogni 10-15 minuti mi stiracchio. Le ciliegie costano ancora troppo e ho voglia di nespole. Mi sa che compro un nuovo costume, magari nero o magari colorato, non lo so. E poi l’Italia senza Cannavaro non è l’Italia. E vogliamo parlare del telecronista della rai?

04/06/08

ancora certezze


in mancanza delle parole
dalla mia finestra
tutte le sere
si vede una finestra