Succede che torino di mattina è un paesaggio di vetro. Sembra di ghiaccio e ti viene voglia di toccarla ma hai paura che si rompa. Allora resti a guardarla, macchiata qua e là dal rosso e dal verde dei semafori. Succede che riesci a riscaldarti solo dal caldo che viene fuori col tuo respiro e succede che questa cosa ti porta indietro. A quando da piccoli si aspettava il freddo freddo – che a Napoli, ahimè, faticava a venire – perché si potesse intravedere il “fumo”. Si, anche noi bambini potevamo dire di fumare grazie a quell’aria calda che usciva misteriosamente dalla nostra bocca. Succede che vedi il natale intorno a te sottoforma di buste colorate, di tutte le dimensioni e ti viene in mente tutt’altro. La scatola dei pastori dalla quale ogni anno veniva fuori un pastore senza mano, uno senza testa e tu ci eri così affezionato che poi lo mettevi lo stesso, magari nascosto da qualche parte. Il muschio vero raccolto in pineta. Le luci colorate, che pure quelle ogni volta ne avevano una in meno. Si aspettava la vigilia e che da qualche parte sbucasse Eduardo. Natale senza Eduardo non arrivava. Succede che l’infanzia sembra un percorso breve rispetto al resto della vita che uno crede di avere. Eppure. Eppure il pensiero e il sentire vanno lì. Succede che quel proust lì aveva capito tutto. Succede che sotto l’albero io cerco questi ricordi e li ritrovo. Ritrovo le voci, i suoni, addirittura gli odori. Sento mio nonno e la sua risata. Vedo mia nonna con pentole e sughi. Vedo mio padre, sempre ultimo a rientrare. I miei fratelli che spostavano i pastori da una parte all’altra. Sento odore di mandarini, sbucciati per giocare a tombola. E vedo me sola nel buio del soggiorno davanti al presepe a fissare le luci delle case. E poi sento un dolore. ma sarà che i ricordi ogni anno fanno più fatica. Un anno in più. E questo porta dolore, virginia. E allora, va bene così. Buon ricordo di un buon Natale.
2 commenti:
Auguri Virginia.
Buon Anno Vi!! Spero che il 2008 ti porti ció che desideri... 1 bacio
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