quando ho aperto le tende stamattina davvero non me l'aspettavo di vedere londra bianca coperta di neve. spesso nell'ultimo periodo aprivo le tende con quella speranza ma stamattina proprio no. sono rimasta spiazzata. cosa si fa? la lentezza e la determinazione della neve mi hanno sempre spiazzato. e sono andata giu a guardare il giardino, poi sono risalita, intanto si faceva tardi per il lavoro - cosa metto, cosa porto.
poi di nuovo a guardare fuori - la neve mi fa sempre pensare a perugia e a casa dello studente, a quell'allegria, all'eccitazione. mi fa pensare a quando ero piccolissima e a torre del greco nevicava solo sul vesuvio. ricordo che la mattina di natale speravamo sempre che ci fosse la neve. natale era con la neve in tutti i film e in tutti i libri tranne che a napoli.
ieri una persona importante che sta vivendo un momento di gioia mi ha scritto: tutto va veloce.
si, tutto va troppo veloce a volte e non c'e' mai un tasto di stand-by come per i film dove addirittura puoi tornare indietro per cogliere cio che non avevi colto. tutto va molto veloce. la neve no, la neve e' lenta ed e' la stessa, la stessa di 12 anni fa che cadeva su di me mentre uscivo dal pub dove lavoravo - il contrappunto - alle 3 di notte per tornare a casa - e tutto era bianco e silenzioso e perugia era meravigliosa e a me bastava quel bianco per essere felice.
ed io sono troppo nostalgica, lo so. ma come ha detto la mia amica marina oggi, sara' il freddo. sara' il ciclo.
1 commento:
a volte anche dentro...e non sai come difenderti, non c'è rifugio!.. ma dura poco e ti sembra un'eternità.
P.P.
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