Photo: virginia

25/11/10

cosi

e' che rifletti ogni giorno su tutto, e a volte ringrazi di essere troppo stanca per poterlo fare, almeno la tua mente riposerà, ma poi ti accorgi di analizzare anche la stanchezza e i motivi e i perché e i percome. allora e' tutto un pensare, un analizzare, e' tutto una domanda e a volte una risposta che ti dai tu, ovviamente sempre tu. si perché, at the end of the day, sei tu. tu che ti alzi infreddolita e insonnolita la mattina, che apri le tende, che ti spingi in bagno e che scegli cosa mettere e che scendi in cucina e metti a fare il caffè e ti concedi 3 minuti, che siano 3 altrimenti sono corse e ansie. sei tu che pigli il bus rosso, che tiri fuori il libro, che ti perdi nei romanzi e fra la gente musona di questa città. sei sempre tu che arrivi al lavoro e che speri che la tua capa sia di buon'umore e che scenda il meno possibile nel tuo ufficio, che il telefono non squilli. sei tu, sempre tu, che vai via dall'ufficio e poi cosa? un po di pilates sperando di riprendere contatto con il tuo corpo, un po di spesa cercando di stare attenta che i prodotti di cui tu non hai bisogno non cadano nel tuo cestino. e poi arrivi a casa, cucini, ti siedi al tuo angolo di cucina. e sei tu. tu. tu che tra qualche giorno avrai un anno in più e persone in meno nella tua vita. ma sei tu che hai fatto delle scelte, sei tu, e te ne potresti dire tante ma in fondo a che serve? poi chiami casa, perché a volte hai bisogno di una voce di famiglia e per fortuna risponde tore e ti si scioglie il cuore e vorresti che fosse li con te, vorresti prenderlo in giro e farti prendere in giro, vorresti sentirlo ridere, quella risata fragorosa e vitale. e poi pensi che qui a londra raramente senti ridere. di quelle risate vere e genuine di quelle che poi si accompagnano a gesti, a pacche sulle spalle, ad abbracci. poi dopo tore mia nonna a cui chiedo le cose che ama raccontare, le ho detto che ho fatto gli gnocchi e lei si e' illuminata, l ho sentito dalla voce la sua luce, e allora mi ha detto la sua di ricetta e a sto punto mi sono illuminata io perché e' bello sentirla in un altro mondo, in un altro tempo. ma poi dopo due pezzi teneri della mia vita arriva la litigata con mia madre e tu ti dici, no, ora no, no. no. vorrei essere figlia per una volta e non madre di mia madre, non stasera, no. riattacchi e ti ritrovi con la tua cena davanti che sta li e sempre tu da sola e pensi, voglio solo un po di serenità voglio un po di pace, e vorrei staccarmi da me e non pensare, non accusarmi per poi consolarmi. poi penso che questo doveva essere altro ma e' venuto fuori così.

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