Lui aveva una camicia bianca, un gilet nero, cravatta allargata al collo stile scaciato ma con classe. Carnagione abbastanza scura e capelli neri, occhi che sorridono quando sorride la bocca, di quelli che fanno le rughette e si illuminano. Lei capelli rossi, corti ma non troppo. Aveva un vestitino a fiori con sfondo nero, abbastanza largo ma non tanto da disperdere le forme del suo corpo che venivano fuori in tutta la loro naturalezza. Cardigan verde scuro abbastanza lungo, di quelli fatti dalla nonna o che trovi in mercati dell’usato. Spingeva le mani nelle tasche. Del suo viso solo gli occhi erano truccati, con matita nera che rendevano la sua espressione quel giusto drammatica-affascinante. Sono saliti sul treno e si sono subito posizionati in piedi uno di fronte all’altro, distanti il giusto, davanti alle sliding doors. Il modo in cui flirtavano era sublime. Lui le diceva qualcosa, ma frasi breve, spesso erano domande, poi le dava spazio. Lei rispondeva con convinzione, ma non troppa. Cercava di sembrare rilassata e di far capire a lui che aveva la situazione sotto controllo. Lui la osservava mentre lei parlava e le sorrideva, e lei allora spingeva ancora di piu i pugni nelle tasche e incrociava le gambe. A volte lui controbbatteva con delicatezza, non per metterla in difficolta’ ma solo per sentirla ancora parlare. Poi silenzi e allora lei si toccava i capelli, mettendosene un ciuffo dietro l’orecchio, abbassava lo sguardo e poi lo rialzava e lo guardava e gli sorrideva e lui le ri sorrideva e lei ricominciava a parlare con una certa sicurezza, la situazione doveva essere sotto controllo. Erano bellissimi nella loro semplicita’ e unicita’. Speravo non scendessero presto. Mi sembrava di guardare un film e li osservavo con piacere. Proprio come in un film mi sono innamorata di lui, della sua gestualita’, del suo sorriso, dei suoi occhi. Proprio come in un film avrei voluto essere lei con quella semplicita' disarmante, per sentirmi osservata da lui e sentire quel sottile filo di disagio e cercare di sembrare indifferente, ma non troppo.
2 commenti:
Direi che leggendo il tuo racconto mi sono innamorata anch'io!.. anche a me è capitato di innamorarmi virtualmente di qualcuno, di aver desiderato di essere io la protagonista di una determinata situazione!
Come va?.. ieri abbiamo preso il biglietto aereo, mark arriva il 7 giugno e per fortuna ha avuto la conferma dal suo amico che lo ospiterà per qualche giorno!
meno male!
Un bacio
Annalisa
che belli...
Posta un commento