Photo: virginia

27/05/10

circle line

Lui aveva una camicia bianca, un gilet nero, cravatta allargata al collo stile scaciato ma con classe. Carnagione abbastanza scura e capelli neri, occhi che sorridono quando sorride la bocca, di quelli che fanno le rughette e si illuminano. Lei capelli rossi, corti ma non troppo. Aveva un vestitino a fiori con sfondo nero, abbastanza largo ma non tanto da disperdere le forme del suo corpo che venivano fuori in tutta la loro naturalezza. Cardigan verde scuro abbastanza lungo, di quelli fatti dalla nonna o che trovi in mercati dell’usato. Spingeva le mani nelle tasche. Del suo viso solo gli occhi erano truccati, con matita nera che rendevano la sua espressione quel giusto drammatica-affascinante. Sono saliti sul treno e si sono subito posizionati in piedi uno di fronte all’altro, distanti il giusto, davanti alle sliding doors. Il modo in cui flirtavano era sublime. Lui le diceva qualcosa, ma frasi breve, spesso erano domande, poi le dava spazio. Lei rispondeva con convinzione, ma non troppa. Cercava di sembrare rilassata e di far capire a lui che aveva la situazione sotto controllo. Lui la osservava mentre lei parlava e le sorrideva, e lei allora spingeva ancora di piu i pugni nelle tasche e incrociava le gambe. A  volte lui controbbatteva con delicatezza, non per metterla in difficolta’ ma solo per sentirla ancora parlare. Poi silenzi e allora lei si toccava i capelli, mettendosene un ciuffo dietro l’orecchio, abbassava lo sguardo e poi lo rialzava e lo guardava e gli sorrideva e lui le ri sorrideva e lei ricominciava a parlare con una certa sicurezza, la situazione doveva essere sotto controllo. Erano bellissimi nella loro semplicita’ e unicita’. Speravo non scendessero presto. Mi sembrava di guardare un film e li osservavo con piacere. Proprio come in un film mi sono innamorata di lui, della sua gestualita’, del suo sorriso, dei suoi occhi. Proprio come in un film avrei voluto essere lei con quella semplicita' disarmante, per sentirmi osservata da lui e sentire quel sottile filo di disagio e cercare di sembrare indifferente, ma non troppo.

25/05/10

istigazione all'odio fra le classi sociali

Ho ricevuto questa mail e mi sembra giusto pubblicarla proprio sul mio blog. Non ho tanti commenti a propostito, la notizia si commenta da sola.


Il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet;


la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.


Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".



In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.



Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.



L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.



Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.


Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!


In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.


Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.


Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.



Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.



Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.




Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.



Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.



Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

12/05/10

Once Upon a Time

Tore: C'era una volta una principessa che si chiama... Bi-gi-na (ehm, sarei io)
V: (amooore, io una principessa, si si)
Tore: Questa principessa era chiusa in un castello dove c'era un drago brutto brutto
V: (eh si, povera principessa...)
Tore: E c'era un principe che si chiama... Sa-vva-tore
V: (eccerto!)
Tore: E c'era un drago grande con il fuoco! Ma il principe uccide il drago! e poi sale le scale e libera la pricipessa!
V: e poi???
Tore: e poi salgono tutti e due sul cavallo blu
V: (blu???!!! oddio adoro la sua realta colorata! cavallo blu, che figata)
Tore: e vanno in un altro castello piu bello
V: (ehehehe mica potevano andare in una capanna??? c'e' sempre un castello piu bello da qualche parte)
Tore: e poi... il principe e la principessa ballano!!!!

The End

10/05/10

angela

londra - italia non e' solo un viaggio nello spazio attraverso colori e forme ma e' anche un viaggio attraverso il tempo e in modo particolare dall'inverno all'estate o dall'autunno alla primavera. e' un viaggio dal rumore al silenzio, dal buio alla luce, dai luoghi chiusi a quelli aperti, dalla troppa rigidita' alla troppa rilassatezza, dal movimento alla staticita'. certo, aver vissuto tutte queste cose nel giro di ventiquattro ore dovrebbe almeno essere un buon motivo per il mal di testa di ieri, passato solo dopo un'immersione nella mia vasca con gocce di lavanda. se poi mettiamo pure lo sconvolgimento davanti a una nuova vita, perfetta e meravigliosa... un esserino venuto fuori da chissa' dove e per chissa quale motivo li davanti a te con una serenita' e un'ovvieta' da spiazzarti... la guardavo e mi chiedevo cosa centra questa meraviglia con tutto il resto? eppure era li' e io non ho potuto trattenere le lacrime davanti a tutta una vita in pochi centimetri. mi sa che da tanto non piangevo di gioia.

02/05/10

foglioline verdi

oggi J mi ha fatto notare che quelle foglioline che sono spuntate li dove ho seminato il prezzemolo, in realtà non e' erbaccia come pensavo io, ma e' proprio il prezzemolo!!! chissà perché ero convinta che non avrei dovuto aspettarmi niente da ciò che avevo seminato... e fino a ieri niente c'era ... e stamane come per magia... tante piccole foglioline verdi sono spuntate! e io mi sento un po una bambina. ora capisco la passione e l'entusiasmo che i miei nonni ci mettevano nel lavorare la terra. lo so e' un paragone che non regge molto, io ho un piccolo giardino e ho piantato prezzemolo, basilico, salvia e rosmarino ma quelle foglie sono il frutto della mia attenzione e della mia cura e la loro nascita mi ha reso felice, tanto da sopportare anche il temporale che si e' abbattuto su questa citta' nel pomeriggio, che alle mie piantine avrà fatto bene. ma chi l'avrebbe detto che dovevo venire a Londra per riscoprire il contatto con la terra e le sue bellezze!?