ho imparato a camminare sotto la pioggia, a farmi piccola fra la gente, a respirare profondamente quando mi urtano senza guardarmi. ho imparato a sorridere con il cielo blu e a pazientare con il cielo grigio. a fare la fila quando non ce ne sarebbe bisogno e a rispondere che sto bene anche se non mi ascoltano.
sto imparando ad accettare l'assenza di chi c'era e di chi non ci sarà, e cosi l'assenza di chi potrebbe esserci ma ha deciso di sbagliare strada. e sto imparando a riconoscere se ne vale la pena.
insegnerò al mio cuore a non chiedere una seconda volta ma a gioire della prima. insegnerò alle mie mani a trattenere l'affetto e ai miei piedi a fermarsi e riposare.
e aspetto.
aspetto la primavera e i fiori del mio giardino. aspetto la pioggia estiva e l'odore della terra. aspetto i senza-motivo e lo stupore. aspetto che il tempo rallenti e che non mi faccia più paura. aspetto i brividi. la gioia improvvisa. aspetto i tempi peggiori e quelli migliori. aspetto di non capirci niente e di essere presa per mano.
ho imparato la lentezza. ho imparato che si ascolta solo in silenzio e ho imparato a non rinunciare e a desiderare. ho imparato a trattenere. trattenere tutto. la pipi', il respiro, le urla.
ho imparato a mettere tutto in discussione. ma non proprio tutto.
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