Photo: virginia
09/10/09
ma tu - giuliano palma
Ho finalmente un ombrello e un materasso, uno spazzolino azzurro e il colgate verde. La tazza bianca con i fiabeschi disegni di luzzati e la crema alla nocciola che la mia amica alisa mi ha fatto trovare nella scatola invernale arrivata ieri. Ho un biglietto d’aereo verso citta’ sconosciute e desiderate da tempo e l’impressione che ci siano pezzi di puzzle sparsi e di averne trovati un paio che si incastrano. E tutto il resto non conta. Non conta la pioggia che cade leggera. Non contano le scadenze che si avvicinano. Non conta l’armadio senza l’asta per appendere i vestiti. Non conta la mia camicia bianca preferita diventata grigia dopo un lavaggio distratto. Non conta chi resta in silenzio, non conta chi chiede parole. Non conta cio’ che e’ rimasto da archiviare in uno sgabuzzino. Non conta neanche piu il respiro che stringe in gola. Ho finalmente un ombrello per ripararmi e un materasso dove riposare.
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