insomma dove siete?????
ok, mai avuto tanti lettori. pochi ma buoni, dicevo. ok, di commenti sempre pochi. lettori silenziosi pensavo. ma zero visite MAIIIIIIIIIIIIIII. dove sono andati tutti i miei pochi ma buoni lettori silenziosi ieri e oggi???? ma che fate, vi state conformando ai weekend lunghi e dispendiosi???? ora, da questo momento vorrei fare un attimo il punto della situazione. chiunque abbia appena aperto il blog, per caso, per sbaglio, per noia o magari per scelta, lasci per favore un segno, in qualsiasi modo... è ora di prendere una posizione.
passo e chiudo.
cafèconleche
Photo: virginia
31/05/09
20/05/09
polis
il tempo passa ma ogni volta alla fine di forrest gump io mi ritrovo in lacrime e singhiozzi a fare ragionamenti sull'amore, l'amicizia, la vita e l'esistenza intera, pensieri tipo, da domani tutto cambierà. ripensandoci poi a posteriori, non so manco perchè. mah, miracoli del cinema. intanto sono giorni che scrivo post e poi li lascio nelle bozze. riflettendoci lascio in sospeso i post che sfiorano pensieri sull'attualità, sulla politica (???!!!), sui massimi sistemi insomma. stamattina camminando per questa piccola e graziosa cittadina umbra vedevo i manifesti elettorali. votare? cosa? chi? perchè? ma chi è sta gente? cosa vuole? io ho preso coscienza del disastro nel quale viviamo il primo maggio quando folle di persone attendeva il presidente del consiglio fuori da san carlo (festa dei lavoratori, ma al san carlo ci va berlusconi e i suoi simili). ahimè fra la folla mi sono soffermata anch'io un po' incosciente di ciò che stava per accadere. lui esce, e una signora (purtroppo non era l'unica) dietro di me ha cominciato a battere le mani e aurlargli bravo. ci sono rimasta malissimo. mi sono accorta che fino a quel momento credevo che tutti la pensassero come me, che tutti si rendessero conto di quanto veniamo presi in giro da quest'essere. con la signora c'ho litigato ed è stato bellissimo. però quella signora c'è, e tutti gli altri? lei gridava bravo e chi non la pensa come lei? si limita come me a litigare, a rimanerci male, a rassegnarsi? pare di sì. alla fine mi accorgo che un post sulla politica è venuto fuori, perdonatemi. prometto che il prossimo sarà su cose serie.
11/05/09
oggi
è arrivato, l'odore dell'estate, ed è tanto riconoscibile che ho sentito un brivido e mi si è fermato un attimo il respiro. mi fa quasi paura, ho paura che sia un'illusione, che un mattino mi alzo e non ci sarà più. cammino a piedi scalzi ed erano anni che non lo facevo. mi piace la sensazione agrodolce di fastidio e piacere. volevo essere preparata, per l'estate dico. l'ho aspettata, desiderata, cercata e ora non sono ancora pronta perchè dentro c'è ancora il segno di quest'inverno. allora intanto ho aperto le finestre perchè ci possa essere uno scambio, chi va e chi viene con tutto ciò che comporta arrivo e partenza. oggi ho anche pulito la mia scrivania e questo gesto mi ha riportato a momenti di ufficio, quando pulivo e cercavo così di cambiare, di rinnovare. intanto salvatore mi ha regalato una delle sue pistole, mi ha detto di portarla con me a napoli perchè ha scoperto che dormo sola. nella mia dice che ci sono 7 colpi, nella sua ancora 8, per fortuna. credo sia il componente della famiglia che più amo ascoltare. la testa gira spesso in questi giorni ed è una sensazione strana, quasi piacevole devo dire, sembra di essere sempre un po' brilla, un po' assente, un po' via, un po' distante. spesso sono nei caffè di barcellona ad osservare la gente che prende il tempo e se lo mettein tasca e a me piace. a volte me ne vado nelle piazze di torino di sera, quando diventa una città meridionale, con luci birra e buona compagnia. e poi nelle strade di napoli, sul terrazzo di taormina, nei mercati di palermo. quando ritorno sono in un non luogo, che oggi odora d'estate.
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