Facciamo il punto.
Ci sono. Non so dove, non so come. Ma ci sto, o meglio “sto” (come rispose erri de luca alla mia domanda come stai? Dopo il suo infarto).
Le parole. Quelle sono poche, stanche, fragili.
Ma partiamo dalle cose essenziali.
Mi piace ancora il verde e cantare (ehm, urlare) in macchina. Solo che di verde ne vedo poco e di macchine...
Poi. Ultimo acquisto mondano: un carinissmo vestitino nero patrizia pepe (io, patrizia pepe??!!) a maniche corte (no, non è estivo), appeso in armadio ancora con l’etichetta, che prima o poi indosserò. Lo so. Ne sono certa.
Ultima soddisfazione (cazzo): stamattina repubblica ha recensito un altro libro pubblicato dalla casa editrice per la quale lavoro. LAVORO.
Anche se mi muovo in una stanza buia e sbatto, cado, mi spavento, so che da qualche parte l’interruttore c’è.
Passo e… lascio aperto.
6 commenti:
Vi!!!
Allora des nouvelles?
Baci
E
il francese mi fa pensare che non sei enrico, ma eli!! lui mi avrebbe scritto in spagnolo!! eli piuttoso tu, come stai? guarda che ogni volta che prendo un treno penso ai punti che accumulo per venire a parigi!!! ...pas de nouvelles ma cherie
esatto,elisa sono
per quanto mi riguarda ci vorrebbe una mail o piuttosto una chiacchierata telefonica....
il prossimo week end saro a torino per vedere mia sister....se devi passare da li magari puoi scegliere quel week-end...
baci E
eli... auguri!!!! che strano farteli sul mio blog ma so che qui ci passi... un abbraccio cara... nn credo di riuscire a venire a torino però magari ci sentiamo in quei giorni!
sicuro...ti chiamo dal telefono italiano...spero che stai bene
un bacio
E
caro anonimo... hai un nome?
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