la pioggia è incessante. le arance sono nel cesto. i libri sparsi. le due caffettiere, quella da due e quella da quattro, sono una accanto all'altra. in un piattino ciò che rimane del panettone fichi e noci, una fetta e qualche briciola. il mio raffreddore permane. la febbre no. la valigia blu, avvolta da nastro adesivo per pacchi è accanto alla porta bianca. "deve essere ben sigillata" aveva detto il tipo della posta di piazza santa giulia. domani ancora un treno da prendere verso una casa che ancora non c'è. e tra un po' ancora un natale. e poi ancora un gennaio. io e tore abbiamo fatto l'albero e il presepe, e purtroppo ha vinto la mia mano nello scegliere le palline e i pastori che "ci stavano bene". nella mia impossibilità di far vincere le sue scelte improbabili di palline e pastori io mi sento tristemente troppo adulta e ovvia.
2 commenti:
auguri asciò!
E dove te ne vai adesso? Un bacio
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