Cioè, quando morirà mia nonna, non ci sarà più nessuno nello spazio della mia vita di quando mangiavo le stelline in brodo, o di quando mi sentivo scottare la fronte e lei mi metteva il termometro e mi copriva con il plaid perchè non sentissi freddo. Voglio dire, quando lei morirà ci saranno tutti i parenti in giro, i pianti, i problemi col contratto della casa, e tutto questo sommergerà il me stesso di quattro anni coi capelli ricci e il maglione blu che mi aveva fatto lei, il mio piatto di stelline e tutti gli altri momenti di quand'ero piccolo. Pian piano me ne scorderò anch'io, credo.
3 commenti:
...jack frusciante è uscito dal gruppo
Ehi Vi... ma dove stai??? Che fai?? Un fiorino!!! Dai dai.. se non vuoi rispondere qui dimmelo per mail, la mia curiositá (come sempre) non ha limiti... e a proposito... non ci pensavo, ma mi è appena venuto in mente... siamo a Gennaio... sono giá passati 4 anni da QUEL gennaio... non sembra incredibile?
eh si è vero, 4 anni esatti. io rifarei subito la valigia e ripartirei per quella genova ventosa e colorata. ricordo quando dopo lezione risalivo corso gastaldi... che freddo! però quant'era bella quella città ad ogni ora del giorno e della notte. e noi ad esplorarla... per il resto non ho tantissimo da dire. ma magari ti scrivo comunque. baci ila
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