Tre tulipani rossi e due gialli presi a un angolo di piazza san carlo. Tre tulipani rossi e due gialli per il cielo grigio e per la mia stanza troppo bianca. Tre tulipani rossi e due gialli per dare un senso al tempo che scorre lento. I tulipani, che ho sempre sopportato poco perché delicati e un po’ sciapi, in realtà si aprono di notte mostrando la loro bellezza e al mattino si richiudono. Oggi c’è sole, ed è un passo avanti. Un passo verso dove? Non so. Ma un passo verso ovunque è sempre meglio che stare fermi. Pensavo a caos calmo visto domenica. Interessante la panchina, interessanti i personaggi che ruotano attorno alla panchina, interessante il rapporto dei due fratelli, interessante la questione delle liste come terapia. Ma in realtà pensavo al taglio di capelli della golino. E se li facessi come lei? Certo, lei è figa (si può dire figa?). E pensavo anche che da quando sto a Torino quasi mai mi è capitato di incontrare un amico per caso, e meno che mai al momento “giusto”. E qual è sto momento giusto? Boh. Te ne accorgi solo dopo che quello forse era proprio il momento giusto. Appena prima di tre tulipani rossi e due gialli.
6 commenti:
Mi piace l'immagine della stanza bianca con i tulipani colorati.
E ammiro semrpe le foto che pubblichi.
sei sempre carina, grazie pyp!!
figa si può dire... se non vuoi dire figa puoi dire patata! ... chettelodicoaffare!
Ehi ma questo template non ha proprio pace, eh? Cambi continuamente foto e colore.. Come va nella citta grigia con i tulipani colorati? Bacio
dai, per oggi mi fermo con questo rosa-arancio-pesco-non pesco... baci ila.
allora si, la golino è proprio patata... chemelodiciaffare!
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