Photo: virginia

20/04/08

odori

Nulla sostituisce l’odore del caffè il sabato mattina in casa, quando attratto dal profumo e da quel piccolo ribollio, senza fretta, con movimenti lenti ti avvicini alla caffettiera, spegni il gas, alzi il coperchio e quel marrone intenso è lì fermo. Un rito che dà il via ad altri ritmi, altri pensieri, altri umori. Altro. E se poi all’odore del caffè si accompagna un raggio di sole dopo giorni di pioggia, allora tutto ti sembra possibile. Allora quel po’ di tristezza, quell’accenno d’apatia, quel dispiacere sembrano davvero una bestemmia. Seduta davanti alla finestra sorseggio il mio caffèllatte gustando lo scorrere del tempo.

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