Photo: virginia

06/08/07

regular black coffee


ero nel mio ufficio a torino. tutti impegnati, presi da una serie di cose come se non si fossero mai fermati. mi aggiravo triste fra i miei colleghi e sentivo che programmavano il mio lavoro, senza rendermene partecipe. hanno gia deciso. cercavo di ricordare come avessi fatto a ritrovarmi improvvisamente in ufficio, ma non riuscivo. la realta di torino aveva gia schiacciato, in pochi secondi cio che vivo qui. non so a che punto dell'incubo ho aperto gli occhi e davanti a me la finestra con i riflessi delle scale antincendio, accanto a me sul letto la gatta che dormiva, da sotto il rumore della gente, e il caldo del condizionatore spento. uff. era solo un sogno. no, sara la realta fra qualche settimana. e questa di realta? non ci capisco piu niente. questa volta charlie brown siamo distanti.

1 commento:

DindoloM ha detto...

L'altro giono ho letto questa striscia e pensavo di postarla... ma poi ho lasciato perdere... Comunque tu e Charlie Brown in realtá non siete cosí lontani perchè Torino per te è casa ma solo momentaneamente.. e poi in realtá la Vi che conosco io è cittadina del mondo, una napoletana cittadina del mondo che cerca la sua cittá da sempre, ma credo che la tua cittá siano un po' tutte quelle dove hai vissuto... la cittá natale, la "prima" america, la cittá dell'universitá, la cittá del lago, la "nostra" cittá, Torino, Barcellona, New York... e chissá quante altre che adesso non ricordo o che semplicemente non so...