Oggi il cielo di Londra ha una luce molto particolare. Ha la luce delle domeniche del passato. Quella luce silenziosa un po' surreale, di quando tutto per un momento dalla durata indefinita si ferma. Tutto si riposa. Mi sembra perfino di poter sentire i ragazzini nel cortile che sono riusciti a scappare con un pallone, approfittando della pausa di genitori e parenti, del loro fermarsi dopo le fatiche del pranzo e prima dei preparativi della sera. E io seduta sulla mia poltrona ho accolto i fantasmi del passato che si sono radunati intorno a me e mi hanno abbracciata, sorriso, accarezzata. Mi hanno fatto ridere e piangere. Mi hanno raccontato storie e mi hanno fatto rivedere me con un vestito a pois e con gli occhi blu che non ho più. Li ho accolti e li ho lasciati fare, ho lasciato che mi cullassero, ho chiuso gli occhi sotto questa luce familiare, familiare e dolorosa. Oggi a Londra c'e' una luce bella e ci sono gli alberi spogli che sembrano disegnati a matita contro il cielo, davanti ai tetti delle case. E io mi perdo in questa luce da qui e ascolto i rumori del passato, le parole, le risate e vorrei per un attimo addormentarmi e perdermi con loro. Ma non si può. Tornate, presto.
2 commenti:
Ciao Virginia, è sempre bello ritrovarti. Quando ti leggo , mi sembra di leggere di me...sarà l'amore per i nonni(da cui mi sentivo tanto amata e protetta), l'essere vissuta a Torino e, ora, a Londra(vi abitano i miei figli). Mi immedesimo anche nella tua inesorabile tristezza e per questo, mentre scorro le tue parole, avrei voglia di abbracciarti forte. Hai una grande sensibilità e questo fa' di te una persona speciale.
Con affetto.
MPia
Oh Maria Pia che belle parole, grazie mille! Sono un po' troppo nostalgica ma prendo tanta energia dal passato e dalle persone che non ci sono più. E mi piace scriverne. Grazie che mi leggi!
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