Quando arrivi in un Paese dove non sei mai stata e del quale non capisci
la lingua la prima sensazione e’ di disorietamento. Dove vado ora? Dove sara’
il centro?
Split (Spalato), come quasi ogni citta di porto alle 7 del mattino,
quando sono sbarcata, era gia in fermento. Al porto c’e’ anche la stazione dei
treni e quella dei bus, tutti coloro che vanno e vengono si incontrano e si
incrociano nello stesso posto. Poi c’e’ sempre chi non va e non viene ma
semplicemente sta, e sono le persone del posto che pero amano in qualche modo
stare in posti di passaggio come le stazioni o i porti. Stanno li, bevono
caffe, osservano.
Mi sono portata fuori dal posto di passaggio e non fidandomi del mio
senso di orientamento ho iniziato a chiedere informazioni sul mio ostello alle
persone del posto (tipicamente Virginia non avevo notato che avevo le
indicazioni stampate!). Adoro chiedere informazioni, e per questo cerchero di
non usare mai la tecnologia che trovo fredda e invadente. Chiedere informazioni
e’ uscire dal proprio mondo, rompere quelle sottili barriere e paure create
dalla differenza culturale e linguistica e creare un primo superficiale
contatto con il luogo, attraverso appunto i suoi abitanti, la gente che vive
quel luogo quotidianamente, non parlo quindi di operatori turistici che devono
farlo per lavoro.
Dopo aver assaggiato la citta nel chiedere informazioni qua e la ho
trovato l’ostello, la propietaria mi ha dato velocemente le chiavi e mi ha
detto che doveva partire per Zagabria dove sua nuora stava per partorire, ma
prima mi ha portata dalla vicina alla quale potevo rivolgermi per qualsiasi
cosa. Ecco l’anima mediterranea inizia a manifestarsi in tutta la sua
semplicita.
La Split vecchia e originaria e’ il Palazzo di Diocleziano, prima del
Palazzo questo posto non esisteva, e nei secoli all’interno di questo immenso
Palazzo si sono susseguite civilta’ e culture visibili oggi nei diversi stili
architettonici. A parte le orde di turisti, camminare nelle stradine di questo
Palazzo tutto bianco dove sembra che tutti si siano presi un pezzo, un angolo
e’ stato piacevolissimo.
La mia prima giornata in terra croata e’ finita in un patio ricavato in
un angolo di pietra del palazzo che un’associazione culturale ha riempito con
sofa’, sedie, quadri kitch e candele. Prima vera birra estiva.
Si riparte verso il sud!
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