Mentre atterravo su londra lunedi ho pensato che una delle cose belle di vivere qui e quindi di tornare in questa citta’ e’ l’atterraggio. Il passaggio fra le nuvole. Dieci volte su nove londra e’ coperta di nuvole. A volte se sono intense ci si puo trovare fra i vari strati e averle ovunque, sopra e sotto e le si puo vedere con chiarezza in tutta la loro morbida forma. In quell’attimo vorresti fermare l’aereo e scendere e fare una passeggiata. Affondare i piedi e le mani e magari scorgere persone amiche che vengono fuori dalle altre nuvole e salutarle, tutto lentamente e poi magari lasciarti cadere e addormentarti. Un mondo parallelo insomma, come quello degli snorky, che pero stava sotto e non sopra. Mentre l’aereo scende sempre piu giu poi arriva il momento in cui non si vede niente ed e’ come quando guidi in mezzo alla nebbia, quella sensazione di paura mista a eccitazione.
Con la stampa del boarding pass ho messo in borsa stavolta pure due penne colorate, una verde e una viola. E poi ripartenza. Le penne sono esclusivamente per il lavoro, anche se quella verde, lo ammetto, la tengo pure in borsa, per trasfusioni improvvise di colore. Non ho mai comprato cose per l’ufficio forse per mantenere le distanze dal lavoro o forse chissa perche. Qui ho l’impressione che la mia creativita e personalita possono esprimersi e quindi pian piano, con la cautela di chi non si fida tanto, aggiungo un pezzo di me alla scrivania. Cosi. E sto a guardare che succede.
Non so bene se il mio bisogno di colore e’ dovuto a stati d’animo in particolare, per fortuna e’ qualcosa che non ho ancora analizzato. Usavo molto le matite e le penne colorate quando studiavo per gli esami all’universita’.
Il verde nella mia vita, e quindi sulla mia scrivania, e piu o meno dappertutto, non deve mancare. Il verde e’ una certezza. Mi ha sempre trasmesso serenita’ ed energia.
Il viola invece si e’ fatto spazio negli ultmi anni e mi da’ quel pizzico di ottimismo necessario. Insieme mi danno sicurezza e protezione.
Nuovole e colori non so cosa centrano insieme ma per questo adoro scrivere sul mio blog. Nenache io conosco i legami che pur ci sono tra i pensieri e le parole.