Photo: virginia

27/03/10

voce piccolina come sei bella la mattina chi lo sa

Accumulo parole mentre cammino per questa citta', le accumulo mentre sono in metro, quando osservo la gente. Accumulo parole quando vado a fare spesa, quando entro in una galleria. Ma poi queste parole spariscono, o forse semplicemente non si fanno trovare, non escono. Allora, democraticamente, accetto di tenerle li' dove sono, di non cercarle, di aspettarle. Ed ecco che di nuovo arrivano, alla fermata del bus o in un bar la sera. Che storia, direbbe il mio amico Emanuele. Che storia seria, dico io. I miei pensieri non capiscono più niente e allora si stanno rivoltando, contro di me che ho per loro più contenitori. Sperimento la difficoltà di incastrare in parole sconosciute pensieri e altro. Le parole per me sono state sempre importanti e ora posso confermare quest'importanza perché sperimento sulla mia pelle la difficoltà di trovare quelle giuste. E poi penso a chi, come Samuel Beckett decideva di esprimersi in un'atra lingua proprio per annullare quest'importanza rispetto al contenuto... A chi, come Agota Kristof, e' stato costretto a scrivere in una lingua non familiare che ha fatto poi dello stile asciutto e minimalista che ne e' conseguito una caratteristica meravigliosa della propria scrittura, caratteristica che poi si e' amalgamata con il contenuto... che bellezza. Insomma non so dove sono finita con questo mio scrivere, ma avevo bisogno di scrivere, di cercare parole, e di trovarle. Forse bisognerebbe avere una lingua che accetti tutte le parole che si sono imparate, provenienti da tutte le lingue che si conoscono, scegliere ogni volta un contenitore diverso, una veste diversa. 

14/03/10

io attraverso me

Non so bene perché ma voglio postare oggi una mail di risposta ai ragazzi del popolo viola london - con i quali collaboro da un paio di mesi - dopo una discussione su un articolo che ho scritto sul blog dell'espresso. Forse posto la risposta perché nello scrivere questa mail mi sono resa conto di aspetti di me che non mi erano ancora chiari, cioe' mi sono conosciuta scrivendo, e siccome il mio blog e' un posto dove io mi esprimo e mi costruisco attraverso la scrittura, questa mail non puo non esserci. Il contesto e': post manifestazione in difesa della democrazia, 13 marzo Londra. Popolo Viol aLondon e partiti.


grazie dei vostri commenti, bene o male mi aspettavo tutto cio che avete scritto. mi sono autocensurata, e credetemi non e' bello, scrivendo all'espresso e infatti hanno tolto la frase che ha avuto critiche, che ha scatenato una polemica enorme. l ho fatto perche' capisco che essendo io popolo viola in quel momento ho avuto una posizione ambigua. 

prima di essere popolo viola io sono virginia ascione e finche' ne avro l occasione diro la mia opinione, come virginia ascione, mi dispiace avervi coinvolto in questo infatti vi ho inviato subito una mail per dirvelo. e' anche vero ragazzi che e' forse arrivato il momento di prendere una posizione rispetto ai partiti, ai politici ecc ecc. e a seconda della posizione saremo criticati o meno. ma se vorremo piacere un po a tutti e non inimicarci nessuno, saremo ancora una volta specchio della sinistra italiana. 
ho risposto alle polemiche su facebook, se vi va date un'occhiata. sono contenta di aver scatenato un dibattito, perche' sono uscite fuori visioni interessanti. sara' sempre cosi ragazzi non ci sarenno sempre e solo bravi "grazie di esistere"... e fatevelo dire, se ci fosse stata coscienza pulita la reazione non sarebbe stata cosi catastrofica. comunque io sono molto stanca. ma tranquilla, tra l'altro tutto cio mi serve anche a capire cpsa davvero voglio e cosa no. cosa mi sta bene e cosa proprio nn riesco ad accettare. barone si e' rifiutato di parlare con me al telefono e gli ho scritto due volte. e' un bravo ragazzo ma chi lo ha messo in dubbio, io sono qui perchi ne vuole parlare. grazie cmnqe dei vostri punti di vista e avete fatto bene a dissociarvi come popolo viola, ma ancora una volta il popolo viola e' fatto di persone!
non so piu cio che voglio dire. un abbraccio a tutti.
v

L' articolo incriminato e':

Appena terminata la manifestazione Emergenza Italia organizzata dal Popolo Viola London davanti a 10 downing street, la residenza del primo ministro, Gordon Brown.

Più di duecento i partecipanti e tanti gli inglesi interessati ai contenuti della manifestazione.

La gente e' arrabbiata, e non solo con Berlusconi ma con tutti i politici, soprattutto quelli dell'opposizione.

Il popolo viola ha dato spazio e voce a tutti oggi, confermando la trasversalita' di questo evento e l'apertura al confronto.


Purtroppo pur avendo invitato i gruppi politici italiani in Inghilterra ad unirsi sotto il nome di italiani, in pochi si sono presentati - qualche "referente" - dando conferma forse di non riuscire ad andare oltre l'appartenenza partitica.

Abbiamo poi consegnato una lettera con firme al Gordon Brown manifestando la nostra preoccupazione e il nostro dissenso per ciò che sta accadendo nel nostro Paese.


bella

i carry your heart with me(i carry it in
my heart)i am never without it(anywhere
i go you go,my dear; and whatever is done
by only me is your doing,my darling)


i fear no fate(for you are my fate,my sweet)i want
no world(for beautiful you are my world,my true)
and it's you are whatever a moon has always meant
and whatever a sun will always sing is you

here is the deepest secret nobody knows
(here is the root of the root and the bud of the bud
and the sky of the sky of a tree called life;which grows
higher than the soul can hope or mind can hide)
and this is the wonder that's keeping the stars apart

i carry your heart(i carry it in my heart) 

11/03/10

papaveri al muro

Giorni di ricerca, di cambiamenti, di sandwich al formaggio e insalata, e se va bene un pomodoro. Giorni di novita', di gente nuova e di pacchi. E notti. Notti di coperte e di naso chiuso, notti di mondi paralleli e inquietanti, notti di volpi che si aggirano silenziose, e di bambini che urlano. Notti di lampade accese e di calzettoni arancioni.

03/03/10

come la volpe quando viene l'inverno

sola ed elegante, una bellissima volpe era nel nostro giardino ieri mattina. si muoveva lentamente, si fermava, si guardava attorno. il sole la illuminava. avevo visto una volpe la scorsa estate di notte nella campagna di francesca, a perugia, ce la siamo trovati davanti e ci fissava. non credevo di trovarne a londra. eppure si aggirano fra le case di questa citta', vanno da un giardino all'altro. a volte sbucano da dietro qualche auto. questo meraviglioso animale a me fa pensare sempre ad una bellissima canzone di fossati, la canzone che me lo ha fatto conoscere ed amare, la volpe, appunto. Che fa cosi:

Che sarà quell'ombra sulla strada
Che sarà quell'ombra sulla strada
Sarà la volpe quando viene l'inverno sarà
Sarà la volpe quando viene l'inverno sarà
Sarà la volpe quando viene, ma la volpe non è
Sarà la volpe quando viene, ma la volpe non è


Sarà il mio amore che ha trovato la strada
Sarà il mio amore che ha trovato la strada
Come la volpe quando viene l'inverno sarà
Come la volpe quando viene l'inverno
Sarà.


non so perche' dedico un post a questo, il fatto e' che quella volpe rappresenta per me la vita che ti sorprende, rappresenta la sua semplice bellezza. in un mondo indifferente che corre quella volpe lenta e maestosa, nel mio giardino mi ha trasmesso sensazioni positive. sara' il mio amore che ha trovato la strada. sara'.