Photo: virginia

11/07/09

cuanta pasion

arriva, mi sorride, si siede e ordina un caffè decaffeinato con tanto zucchero e un biccheire d'acqua, poi prende il suo pacchetto di marlboro e ne fuma una. maglia blu e giacca nera, gambe accavallate e sguardo perso. è accanto a me, dai giardini carducci iniziano a suonare un jazz molto americano e lui lo apprezza. poi si accorge che qualcuno lo fotografa e allora cambia espressione, si infastidisce perchè quella sigaretta che si stava godendo deve nasconderla, e io mi intenerisco. per tutta la serata non scambiamo parole, ma gesti, se ci incrociamo mi mette le mani sulle spalle, ci rincrociamo e mi sorride e dopo il concerto mi abbraccia e mi dice fatti dare un bacio, e io gli dico: sa, ho chiesto espressamente di accompagnarla. poi penso che cazzata ho detto. ma proprio una cazzata. lui sorride e chissà, avrà pensato, che cazzata ha detto. lo accompagno in auto e va via. torno a casa immergendomi nella folla, in realtà sono ancora seduta su quell'angolo di palco, con il vento freddo, con le luci basse, con la musica e le parole di un antidivo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

io sono quassu,in terra straniera...di chi parli?
bacio
E

Anonimo ha detto...

Io lo so, ma la lascio dire alla cara Vi. Credo di invidiarti un po', salutamelo la prossima che passate un po' di tempo insieme

vi ha detto...

paolo conte