odore di pesce fritto per le strade, grido dei gabbiani, frenata dei tram, piastrelle azzurre, finestre rotte, vicoli stretti, vecchi seduti dappertutto in attesa... e un umido-mare che ti si appiccica addosso. non riesco a semttere di guardarla. mentre cammino mi fermo a meditare, osservare, come una che si é appena innamorata e sto lí, semplicemente. una lingua che mi affascina, devo solo cercare di staccarmi dallo spagnolo e provare la prossiamo volta con un obrigada invece di un gracias. per caso, molto per caso, sia il bed&breakfast di ieri che l'ostello di oggi sono in una delle strade di pessoa, la mia rua de s nicolau incrocia rua de douradores... la strada dell'inquietudine. di pessoa ne incrocio tanti. signori con occhialini e cappello che passseggiano lentamente pensierosi. dunque un'altra cittá da amare. lisboa.
2 commenti:
Solo chi ha vissuto quella città "specialissima" può capire quello che scrivi... E di piazza del commercio ne vogliamo parlare?
Stai bene, Virgi!!!
Un abbraccio
sara
ciao saretta, io vivo proprio dietro praça do comercio... un bacio!
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