Con il caldo, intenso, di questi giorni a torino magicamente si sono spalancate le finestre. L’afa è molto più forte del grado di riservatezza dei torinesi. E allora qua e là passeggiando per questa città si intravedono pareti colorate, tavoli imbanditi, condizionatori, tv accese, gente in canottiera. Devo dire che mi ha fatto un po’ impressione. Ebbene si, c’è vita anche qui. E poi cosa dire, che a un anno e qualche giorno dal mio viaggio nella grande mela, il resto è molto confuso, una specie di matassa da sbrogliare. Ce la farò, prima o poi ce la farò.
3 commenti:
la città del pane e dei postini.. dici che è torino?
noooooooooooo. assolutamente no. dico che la sto cercando, la mia città del pane e dei postini...
ah, ecco. mi sembrava strano..... secondo me anche lei ti sta cercando, e buona ricerca..
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