Photo: virginia

24/05/08

verde

Insomma c’è poco da dire. Ancora pioggia. Ancora cielo grigio. Mi è finito il caffè e qualche giorno fa il latte. Ogni venerdì gli autobus continuano a scioperare in questa città e spero per loro che la mia attesa di ore alla fermata valga a qualcosa. Stasera i subsonica in piazza vittorio. Io e il pc siamo diventati intimi, ma non amici. Di sicuro no. Penso ora a quanto sarebbe stato bello aver imparato a coltivare la terra da mio nonno. Mi affascinavano i suoi orari quasi notturni. Era quasi un premio poterci andare, sveglia prima delle sette del mattino colazione e poi lì fra pomodori, peperoni, piselli. Con un break verso le 10 che era già più di metà mattinata. Si mangiava il pane con i pomodori raccolti. Un buon bicchiere di vino. E si ricominciava. Ricordo gli odori della campagna e i colori. Chissà forse il verde mi ha conquistata così. È di sicuro il colore più familiare, quello che mi dà più serenità. E sì, peccato non aver imparato di più. Ma io non mi rassegno ad un computer per amico. E a questa pioggia che di tutto sta facendo per incupire quei pochi pensieri sani, se ancora ne son rimasti. Ora vado, devo scegliere il caffè.

Nessun commento: