Photo: virginia

01/12/12

Fretta di nascere. Gioia di vivere

Sono nata alle 4 di notte. Era il primo giorno di dicembre di un anno turbolento, il '78. Io avevo fretta di nascere e in realta avevo avuto fretta anche di essere concepita, mia madre aveva appena dicianove anni quando mi mise alla luce in una clinica di torre del greco, la clinica che si prendeva cura periodicamente di tutta la mia famiglia per operazioni, controlli e nascite. La sera della mia nascita pero proprio perche mia madre e mia nonna erano di casa in quella clinica, medici e infermieri hanno creduto che la mia fretta di venire al mondo fosse un capriccio di mia madre, della sua giovane eta' e di mia nonna emozionata per la sua prima nipote. Allora io ho fatto senza di loro, stavo per uscire, capricci o no, e quando mia madre ha sentito che io me ne stavo infischiando della notte e del sonno dei medici ha chiesto a mia nonna di controllare e mia nonna nell'alzare lenzuola e camicia di mia madre ha visto la mia testolina. Mia nonna e' stata la prima a vedermi nascere, prima anche di ostetriche pigre e della mia madre spaventata. Sono nata nel 1978, il partigiano Pertini diventava Presidente, Giovanni Paolo II diventava Papa, in Spagna nasceva la democrazia. E' l'anno degli inizi, e' l'anno delle speranze, e' anche l'anno di stragi e attentati alla democrazia e alla liberta: viene rapito e ucciso Moro, viene ucciso Peppino Impastato.
Ma io tutto questo non lo sapevo, io ignara di tutto mi affrettavo a nascere e a vivere e per tutti questi anni quello stesso entusiasmo e quella stessa foga che avevo nell'uscire fuori mi hanno accompagnata nella vita. E ad ogni  compleanno mi fermo e penso, e' vero la vita e' un casino, le situazioni dolorose aumentano man mano che l'eta' avanza, a volte non so dove mettere le mani, eppure sono felice di essere viva e non posso che ringraziare il Signore per tutto cio che ho, per tutte le cose che ho fatto in questi anni, per le persone che ho incontrato, per gli amici veri, per quelli vicini, per quelli lontani, per tutto l'amore che mi e' stato dato da chi non c'e' piu e che ha contribuito a farmi essere cio che sono senza amarezze, e per l'amore che mi viene ancora dato sotto svariate forme. Sono nata in un paese dove non c'e' guerra, sono in grado di sentire, di vedere, di parlare, di camminare. A ogni mio compleanno mi viene un nodo in gola perche mi emoziono pensando alla grandezza della vita che mi e' stata data. E trovo che sia bellissimo.  

5 commenti:

Federica ha detto...

dovrò dire a mio papà di non lamentarsi più perchè son nata proprio nei 5 minuti in cui lui aveva pensato di andare a prendere un caffè di corsa dopo una notte trascorsa ad aspettare in ospedale. l'ostatrice gli aveva appena detto "la bambina non ha nessuna fretta, ce ne vorrà ancora di tempo. non sapevano quanti fossi dispettosa ;)

DindoloM ha detto...

Vi UFFA... non ti ho fatto gli auguri perché sabato il mio cellulare faceva le bizze e non sono nemmeno riuscita a collegarmi a internet per farteli su fb =(((!!!
Il commento di Federica mi fa molto ridere e mi fa pensare alla mia nascita perché anche mio padre dopo ore e ore di attesa decise di andare a pranzo vistoche gli avevano detto che c'era tempo e invece in 15 minuti sono nata e mio padre se l'è perso poverino!!

Anonimo ha detto...

auguri carissima Vi sei proprio un sole illumini e nemmeno te ne rendi conto!Ti abbraccio Aurora

Anonimo ha detto...

Così ti racconti... le parole servono a questo a dare voce ai nostri pensieri, a comunicare con gli altri, forse solo per ricordare a noi stessi chi siamo e cosa ci portiamo addosso. Bella Vì!!!Ti voglio bene, mi sembra di volertene da sempre...
Tiz

vi ha detto...

Grazie! Che bello trovare i vostri messaggi. Grazie davvero. v