Oggi mi prendo una pausa dal mondo. Oggi ho detto al mondo che sono malata, sono malata di realtà, malata di doveri e devo fermarmi, guarire per un giorno.
Ancora in pigiama ho aperto le finestre e lasciato che l'autunno entrasse e si posasse dappertutto. Oggi si cambiano le lenzuola stanche. Ho preparato il mio secondo caffè da prendere lentamente davanti alla finestra, davanti agli alberi che ingialliscono e alla luce debole del sole, quella che entra ogni giorno quando la casa e' vuota, ma oggi trova me. Oggi do' spazio alla lentezza perché sono malata, malata di troppa velocità. E tra una stanza e l'altra volteggio, alzo il volume della musica e penso che e' da tanto, troppo che un uomo non mi fa ballare. Oggi mi metto a cantare a voce alta, mentre sistemo le federe rosse e penso a quanto era bella mia nonna quando cantava e rideva, la vedo che apre le tende al mattino e cambia le lenzuola stanche mentre l'odore del caffè si sparge per la casa.
Oggi lasciatemi alla mia femminilità, preziosa eredita delle donne della mia famiglia. Con il pensiero e i ricordi torno nelle città che ho amato, che mi hanno fatta ridere, piangere, meravigliare, crescere. Con il desiderio esploro nuove felicita'. Oggi il tempo e' mio e ne faccio ciò che voglio.
2 commenti:
ciao incredibile si fa così' quando ci accorgiamo che il regalo più' bello e' regalarci giorni della nostra vita.Abbraccio grande da Aurora
si cara Aurora, hai detto bene regalarci giorni della nostra vita. e' sempre un piacere vedere i tuoi commenti!
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