Al mio risveglio la
casa era in silenzio. Percepivo, anche a tende chiuse, la poca luce proveniente
da fuori e sono restata ancora un po. Non amo dormire a lungo, neanche nel fine
settimana, ma mi piace starmene a letto anche da sveglia, lasciare che corpo e
mente decidano il momento giusto per riprendere contatto con cio che e’ rimasto
fuori dalle coperte.
Con lentezza sono
scesa in cucina. Latte e caffe.
Poi una piacevole
sorpresa, Salvatore al di la dello schermo del pc che mi ha fatto vedere
l’ultimo ballo che ha imparato.
Poi piscina, per riprendere
il contatto con l’acqua, elemento fondamentale ma raro ormai nella mia vita. Sono
tornata a casa rigenerata, serena.
Padrona della casa, e
della cucina ho preparato il pranzo. Sembrava tutto perfetto.
Eppure.
Eppure all’improvviso
una vertigine. Cos’e’? perche?
Perche all’improvviso ti
senti un’estranea? Estranea a cio che ti circonda. A quella cucina che hai
appena finito di pulire. Estranea a quei centimetri dove hai posato i tuoi
piedi. Estranea a te stessa.
Un capogiro. E non sai
piu chi sei, dove sei e soprattutto perche. Perche qui e non in un altro luogo.
E se altrove, dove?
La casa vuota e calda,
le luci basse, il silenzio e questa sensazione di estraneita.
Non e’ stato altro che
una domenica qualsiasi.
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