Photo: virginia

12/02/12

domenica qualsiasi


Al mio risveglio la casa era in silenzio. Percepivo, anche a tende chiuse, la poca luce proveniente da fuori e sono restata ancora un po. Non amo dormire a lungo, neanche nel fine settimana, ma mi piace starmene a letto anche da sveglia, lasciare che corpo e mente decidano il momento giusto per riprendere contatto con cio che e’ rimasto fuori dalle coperte.

Con lentezza sono scesa in cucina. Latte e caffe.

Poi una piacevole sorpresa, Salvatore al di la dello schermo del pc che mi ha fatto vedere l’ultimo ballo che ha imparato.

Poi piscina, per riprendere il contatto con l’acqua, elemento fondamentale ma raro ormai nella mia vita. Sono tornata a casa rigenerata, serena.

Padrona della casa, e della cucina ho preparato il pranzo. Sembrava tutto perfetto.

Eppure.
Eppure all’improvviso una vertigine. Cos’e’? perche?

Perche all’improvviso ti senti un’estranea? Estranea a cio che ti circonda. A quella cucina che hai appena finito di pulire. Estranea a quei centimetri dove hai posato i tuoi piedi. Estranea a te stessa.

Un capogiro. E non sai piu chi sei, dove sei e soprattutto perche. Perche qui e non in un altro luogo. E se altrove, dove?

La casa vuota e calda, le luci basse, il silenzio e questa sensazione di estraneita.

Non e’ stato altro che una domenica qualsiasi.  

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