no, non sono finita su un'isola esotica lontana dalla tecnologia e lontana dai rumori, dalle chiacchiere inutili, dalle cose superflue. no. semplicemente i colori sono spariti per un po' e le parole schiacciate dal grigio.
ma vi dico una cosa. stanotte c'e' stato un grosso acquazzone di quelli che di solito annunciano la fine dell'estate, qui in realta' l'estate non so quando c'e' stata e se c'e' stata io credevo fosse primavera. ma non e' questo il punto. stamattina ero di corsissima e non ho fatto in tempo ad uscire in giardino come spesso faccio prima di andare al lavoro, prima di affogare negli sguardi spenti della gente. ma morivo dalla voglia di vedere che i miei girasoli non fossero stati danneggiati dall'acquazzone e allora ho aperto le tende della sala e in tutto il loro splendore sono apparsi tanti papaveri rossi. e ho sorriso e ho capito che i colori invece c'erano solo che a volte spariscono o a volte non li vedi, ma ci sono e vengono fuori soprattutto dopo gli acquazzoni ed e' meraviglioso. i miei papaveri rossi hanno riportato le parole e hanno reso il grigio piu interessante. i papaveri.
londra rimane bella cavolo. proprio non riesco a non farmela piacere. il suo cielo che spesso mi sembra di odiare invece ha un fascino disarmante. i miei girasoli stanno bene, meglio di me credo. sono ancora senza fiore e io li attendo.
1 commento:
Scrivi poco ma racchiudi tutto.. spesso scrivere tanto non sempre coincide con l'avere tante cose da comunicare..
Anch'io ho lo stesso problema con Londra.. al momento la ricordo in bianco e nero!
Non vedo l'ora di riabbracciarti!..
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