Photo: virginia

28/12/09

notizie

Dice che fra qualche giorno si ricomincia da capo perché sono finiti i fogli, ne avremo un blocco nuovo: altri dodici da strappare e a ogni strappo la sensazione di un inizio. Dice che faranno un censimento, perché, dice, c’è qualcosa che non torna. Sembra infatti che ci siano persone con tanto, anzi addirittura con troppo e persone con niente e addirittura con meno. Dice che non dobbiamo preoccuparci, che se il troppo si sposta al niente continueremo a respirare, sorridere, sognare, anzi dice che sarà più semplice. Dice che i bambini saranno davvero bambini in ogni parte del mondo e dice che gli adulti si renderanno addirittura conto di questo e li tratteranno da bambini. Dice poi che se una persona sosterrà di amare un’altra persona questa affermazione sarà vera. Dice che probabilmente, ma questo non è ancora sicuro, alcune paure si estingueranno e di conseguenza se due si piacciono non solo lo capiranno ma addirittura se lo diranno e potranno stare insieme per un periodo medio lungo. Per il per sempre dice che ci si sta lavorando. Dice che i nonni avranno sempre l’ultima parola. Le donne l’ultimo sorriso, gli uomini l’ultimo silenzio. Dice pure che l’Umbria donerà pezzi di campi di girasoli a tutti i paesi del mondo. Dice che sempre con i nuovi mesi ci si sentirà meno soli perché gli amici si materializzeranno pensandoli. Dice che mia madre guarderà di nuovo mio padre con lo sguardo di quella foto, dove appoggiati ad una ringhiera ridevano forti contro il mondo e il tempo, ma anche se non l’hanno detto credo che di quella forza non ci sia più traccia. Dice, però, che mio padre con lo sguardo di mia madre smaltirà l’amarezza. Dice che ora posso andare a dormire serena perché per qualche secondo continuerò a crederci.

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